Con uno slogan scherzoso, che parodia "All you need is love" dei Beatles, una delle più importanti compagini orchestrali italiane torna ad esibirsi in pubblico dopo 151 giorni dall’ultima esibizione
A cinque mesi giusti dall'ultima esibizione dal vivo, finalmente l’Orchestra di Padova e del Veneto – per tutti brevemente OPV - il 21 luglio si è ripresentata davanti al suo pubblico, offrendo un concerto nella grande corte del Castello Carrarese. Sul podio Diego Ceretta, solista Francesco Martignon; in locandina il Concerto per violoncello di F. Gulda, e la Sinfonia n. 29 K 201 di Mozart.
La ripresa dell'attività dell'orchestra patavina era stata preannunciata anche da un breve videoclip postato on line, che parodiando nel suo titolo All we need is live una famosissima canzone dei Beatles – ma sotto le note sono di Brahms, è la sua Prima Sinfonia - ci invita a posare le cuffie, dimenticare il lungo lockdown e tornare all'ascolto della musica dal vivo. Una delle cose di cui abbiamo credo più bisogno, d'ora in poi.
Vai con la musica...
E non è finita qui: altri concerti – programmati dal - seguiranno a spron battuto. Il 24 luglio, ai Museo agli Eremitani, dirige l'OPV il maestro Hansjörg Schellenberger. Due composizioni di Mozart (la Serenata K 239 ed il Concerto per fagotto K 191, solista è Aligi Voltan), e di Wagner l'Idillio di Sigfrido. Il 26 luglio ad Abano Terme l'OPV sarà guidata da Marco Angius, suo direttore artistico, per una serata beethoveniana (Ouverture dal "Coriolano" e la Settima Sinfonia).
Infine l'1 agosto ad Este, il 3 agosto a Fratta Polesine, 4 agosto al Museo agli Eremitani in Padova sarà replicato un programma concertato al violino da Lorenzo Gentili Tedeschi, con l'oboista Erika Rampin: Concerto Brandeburghese n. 3 di Bach, Concerto per oboe e archi RV 447 di Vivaldi, Sinfonia n. 8 “Le soir” di Haydn.
L'orchestra patavina è chiamata poi ad integrare gli appuntamenti culturali de Il mito di Ercole: Rinascimento e rinascita: il 22 luglio a ranghi completi, il 28 e 30 luglio, ed il 6 agosto a ranghi più o meno ridotti.
Luglio, un mese di fervente attività
Nel frattempo l’OPV e Marco Angius non sono tuttavia rimasti certo inattivi. Nella prima metà di luglio si sono dedicati alla produzione e registrazione di alcune trasmissioni televisive che Rai5 trasmetterà in autunno/inverno del 2020. Sono una “Lezione di suono” sulla composizione Rendering di Schubert/Berio tenuta da Stefano Catucci, a completare il ciclo di “Lezioni” dedicato interamente alle elaborazioni strumentali di Luciano Berio; e le puntate di “Immortali amate” riguardanti l'integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, approntata presso il Teatro Verdi. Se la direzione è sempre di Angius, la parte solistica è stata consegnata di volta in volta nelle mani di cinque eccellenti pianiste nostrane: Leonora Armellini (Concerto n.1), Maria Perrotta (Concerto n.2), Mariangela Vacatello (Concerto n.3), Anna D’Errico e Gloria Campaner (Concerti n.4 e n.5). Un ciclo, dunque, interamente al femminile, con la partnership di Fazioli Pianoforti.
Quanto alla nuova Stagione Sinfonica 2020/2021, che sarà presentata a settembre, si sa già che si aprirà con l'esecuzione della imponente Nona Sinfonia di Beethoven a metà ottobre. Appuntamento da non perdere.
Info: www.opvorchestra.it